Pavimentazioni in parquet a Varese

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Vuoi realizzare un pavimento in parquet in casa? Questa soluzione è pratica, elegante e adatta ad ogni tipologia di interni. Continua a leggere l’articolo per avere più informazioni a riguardo e consigli utili per risparmiare.

Parquet: un pavimento in legno di alta qualità

Il parquet è da sempre una scelta che porta diversi vantaggi, come un ottimo isolamento termico, un aspetto elegante in ogni stanza e, infine, è facile da pulire. Negli anni sono nate diverse tipologie di pavimenti in legno, ideali per ogni esigenza. In particolare, la posa è diventata sempre più semplice e pratica e quindi il parquet può essere applicato e sostituito con tempistiche e costi ridotti. Oltre alla tradizionale incollatura, che permette alle tavole di aderire direttamente a terra, esistono altre tre metodi di posa:

  • flottante;
  • ad incastro;
  • prefinito

Il primo metodo, chiamato anche galleggiante, prevede l’applicazione delle tavole sul pavimento su uno strato isolante in sughero o materiale polimerico.

L’incastro, invece, utilizzato soprattutto per il pavimento laminato, non richiede alcuna colla. È quindi veloce, poco costosa e garantisce un’ottima aderenza dei listoni al pavimento.

Il prefinito, infine, è una soluzione molto utilizzata, soprattutto negli ultimi anni, perché economica e veloce. Consiste nella posa del nuovo parquet (chiamato anch’esso prefinito), su quello vecchio. Per questo motivo, i prezzi di questa tecnica sono ridotti.

Per ogni tipologia di applicazione, affidati a un esperto della tua zona: otterrai risultati ottimali e una pavimentazione duratura.

Parquet e pavimento in legno: definizioni

Tecnicamente parlando, quale differenza c’è tra il termine “parquet” e il termine “pavimento in legno”? Per quanto riguarda l’uso della corretta terminologia nell’ambito delle pavimentazioni in legno si fa riferimento alla norma UNI 13756 “Pavimentazioni di legno – Terminologia”.

Si definisce parquet una pavimentazione di legno con uno spessore minimo dello strato superiore di 2,5 mm prima della posa.

Si definisce pavimentazione in legno l’assemblaggio di singoli elementi di legno posati sulla struttura primaria o sul sottopavimento.

Si definisce sottopavimento il sistema di sostegno non continuo/continuo tra la pavimentazione di legno e la struttura primaria.

Scegliere il giusto parquet

Il mercato dei pavimenti in legno offre tante tipologie di parquet. Le differenze tra un parquet e un altro dipendono: dal tipo di legno impiegato, dei materiali utilizzati in fase produzione, della destinazione d’uso finale del pavimento e dalla tipologia di posa in opera. Avere a disposizione il maggior numero di informazioni sul tipo di parquet che si vuole installare è la cosa migliore per potersi orientare all’interno dell’ampio ventaglio di proposte che offre il mercato.

Cosa differenzia il parquet dalle altre tipologie di finitura a pavimento? La bellezza senza tempo e la peculiarità del pavimento in legno è dovuta al fatto di essere un “materia viva”. Una volta posato il pavimento inizia a insaturare un “rapporto” con l’ambiente che lo circonda e ad adattarsi alle condizioni termoigrometriche (umidità e temperatura). La corretta pulizia della superficie e un’adeguata manutenzione del parquet sono due aspetti fondamentali per garantire bellezza e durabilità al manufatto.

Pavimenti in legno per esterni

Anche per ciò che riguarda la scelta del legno da utilizzare nella realizzazione di un pavimento esterno in legno è fondamentale diffondere tra gli utenti una corretta conoscenza delle peculiarità del materiale. Fin da subito devono essere qualificate le caratteristiche d’uso e di aspetto del pavimento.

È bene ricordare che per l’informalità del prodotto e la costante azione degradante degli agenti metereologici, le principali peculiarità che si possono riscontrare in un legno collocato in un ambiente esterno sono:

  • rapido ingrigimento della superficie visibile, destinata a un’omogenea;
  • sviluppo di sensibili variazioni dimensionali;
  • sviluppo di deformazioni longitudinali.

Per ridurre il più possibile le condizioni di quanto sopra riportato è necessario che il legno sia perfettamente stagionato (umidità alla prima consegna 15%) ed è indispensabile prima o dopo la posa la finitura con degli olii essiccativi, in modo da proteggere il legno dagli agenti atmosferici e sbalzi idrometrici ambientali.
Per garantire durabilità alla pavimentazione in legno è comunque necessario eseguire una corretta manutenzione della stessa nel tempo.
Teak, Iroko, Cumarù, Ipé sono solo alcuni dei legni che possono essere utilizzati per realizzare pavimentazioni esterne.

Pavimenti in legno per interni: tipologie, geometria di posa e cantiere

In commercio esistono due tipologie di pavimenti in legno: il parquet in legno massiccio (o tradizionale) e il parquet prefinito.

Il parquet in legno massiccio è composto da liste costituite da un unico blocco di legno massello il cui spessore varia dai 7 ai 10 mm. Si tratta di una tipologia di parquet destinato a durare nel tempo se la sua manutenzione avviene periodicamente e a regola d’arte. È sufficiente eseguire un intervento di levigatura e di lucidatura per riportare il pavimento alle condizioni originarie.

Il parquet prefinito, chiamato anche pavimento in legno stratificato, si differenzia dal parquet in legno massello perché formato da 2 o più strati di legno tra loro incollati. Lo strato superficiale di finitura è costituito da un sottile strato di legno nobile il cui spessore in genere varia dai 4 ai 5 mm. Le liste di legno da parquet prefinito vengono trattate già in fase di produzione, e dunque non richiedono alcun ulteriore trattamento di finitura a posa ultimata. Con la posa di un parquet prefinito si riducono le tempistiche cantiere, particolarmente inferiori rispetto alla posa del parquet tradizionale.

Vedi anche: Pavimenti in legno parquet per Varese e provincia

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